Tra classico e contemporaneo

Una serata dedicata alla coreografa Silvia Bertoncelli di Naturalis Labor, due lavori prodotti dal Festival Danza in Rete presentati sul palco della Sala Maggiore del TCVI,
che per l’occasione è stato trasformato in luogo per gli artisti e per il pubblico: gli spettatori erano infatti presenti sul palco stesso, a stretto contatto con una danza che elogia il contemporaneo ma che allo stesso tempo si confronta con i grandi Maestri della musica classic come Chopin e Van Beethoven.
Un modo nuovo di approcciarsi alla creazione coreografica, come ci spiega la stessa Bertoncelli al termine della serata; rispetto ai suoi precedenti lavori, dove la struttura era sviluppata su una drammaturgia e uno studio forte, ora sono i corpi a seguire espressamente l’andamento della musica, una libertà dettata dalle note e dai corpi che rispondono ad essi.

Alaska|Chopin è l’attraversamento di una sensibilità femminile che passa fra impressioni di ghiaccio e di composizione romantica, fra l’estremo nord geografico e l’intimità. Un percorso in cui interno ed esterno si incontrano. I corpi vibrano, l’asprezza si scopre tocco delicato e il romantico si rivela grazia di una femminilità potente.

Lo spazio creato dal movimento. Correnti d’aria lo scolpiscono. Correnti di qualità. Ogni danzatore ne è una: chiara e permeabile, lo muove. Gli incontri sono anamorfosi, apparizioni inaspettate di eventi emotivi plasmati, come la musica, con le qualità nell’aria. In Van Beethoven la danza fa appello a tutte le energie del corpo per suscitare un respiro largo, incalzante, tanto profondo e leggero da portare verso una gioia dell’umano, la gioia di essere portati dalla bellezza.

Antonio Fontana
Carmen Pietroluongo
Livia Marin
Lucrezia Gabrieli

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